Ieri, domenica 14 giugno, ci siamo ritrovati con gli amici dell'Università in una località di mare della Maremma, terra a me molto cara e piacevole.
Dopo uno scambio di oli, due grandi liguri della Riviera di Ponente, ed un olio monocultivar Seggianese, un olio di montagna (GR- zona Amiata), abbiamo dato uno sguardo al menù. Visto il numero e l'ora tarda, ci siamo affidati al cameriere, anche padrone del locale che gestisce insieme al fratello.
Ci ha subito messo a nostro agio, invitandoci a provare il menù degustazione, con antipasti, due primi e un secondo.
Gli antipasti erano composti da un carpaccio di tonno accompagnato da un filo d'olio extra vergine, due foglie di rucola e due cubetti d'arancia; a seguire un crostino di pesce e polpettine d'orata. Inoltre non ci siamo fatti mancare delle ottime cozze alla marinara, con una piccola variante (peperoncino) che non stonava affatto.
Ma veniamo al primo, il pezzo forte: un risotto ai frutti di mare strepitoso: il profumo del mare ci ha inondato subito e la cosa più sorprendente è che nonostante l'assenza di qualsiasi salsa, tutto in bianco, il piatto era super saporito, si riusciva a distinguere ogni singola specie (polpetti, vongole, scampi, calamari,ecc..). FANTASTICO
Anche il secondo primo non ha sfigurato, ma dopo una bontà del genere.....
I tagliolini fatti in casa alla marinara erano ottimi, sempre con la stessa filosofia, il protagonista è il pesce, è lui che sovrasta su tutto! BRAVI!
Il secondo? Un classico, frittura mista, totani, calamari, gamberetti, nasellini e soglioline, il tutto immerso in verdurine fritte. OTTIMO!
Alla fine un sorbettino al limone-vodka per digerire, anche se nessuno ha accusato pesantezza e gonfiore, chiaro sintomo di qualità.
Il tutto è stato accompagnato da tre grandi vini, un Soave, un Pinot bianco e un Traminer aromatico.
I punti forti: grande qualità delle materie prime, freschezza e semplicità della cucina e delle portate.
Direi nessun punto a sfavore. Se capitate in quelle zone, andateci, anche un primo veloce in veranda!

Un saluto dalla Maremma