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domenica 14 giugno 2009

Da Vittorio

Ieri, domenica 14 giugno, ci siamo ritrovati con gli amici dell'Università in una località di mare della Maremma, terra a me molto cara e piacevole.

Uniti da una grande passione per la buona tavola, e da tutte le sue sfaccettature, ci siamo affidati al buon Francesco di San Quirico d'Orcia (SI) che ha egregiamente scelto il luogo di ritrovo, ed ora capirete perchè.

Dopo uno scambio di oli, due grandi liguri della Riviera di Ponente, ed un olio monocultivar Seggianese, un olio di montagna (GR- zona Amiata), abbiamo dato uno sguardo al menù. Visto il numero e l'ora tarda, ci siamo affidati al cameriere, anche padrone del locale che gestisce insieme al fratello.

Ci ha subito messo a nostro agio, invitandoci a provare il menù degustazione, con antipasti, due primi e un secondo.
Gli antipasti erano composti da un carpaccio di tonno accompagnato da un filo d'olio extra vergine, due foglie di rucola e due cubetti d'arancia; a seguire un crostino di pesce e polpettine d'orata. Inoltre non ci siamo fatti mancare delle ottime cozze alla marinara, con una piccola variante (peperoncino) che non stonava affatto.

Ma veniamo al primo, il pezzo forte: un risotto ai frutti di mare strepitoso: il profumo del mare ci ha inondato subito e la cosa più sorprendente è che nonostante l'assenza di qualsiasi salsa, tutto in bianco, il piatto era super saporito, si riusciva a distinguere ogni singola specie (polpetti, vongole, scampi, calamari,ecc..). FANTASTICO
Anche il secondo primo non ha sfigurato, ma dopo una bontà del genere.....
I tagliolini fatti in casa alla marinara erano ottimi, sempre con la stessa filosofia, il protagonista è il pesce, è lui che sovrasta su tutto! BRAVI!

Il secondo? Un classico, frittura mista, totani, calamari, gamberetti, nasellini e soglioline, il tutto immerso in verdurine fritte. OTTIMO!

Alla fine un sorbettino al limone-vodka per digerire, anche se nessuno ha accusato pesantezza e gonfiore, chiaro sintomo di qualità.

Il tutto è stato accompagnato da tre grandi vini, un Soave, un Pinot bianco e un Traminer aromatico.

I punti forti: grande qualità delle materie prime, freschezza e semplicità della cucina e delle portate.
Direi nessun punto a sfavore. Se capitate in quelle zone, andateci, anche un primo veloce in veranda!

Un saluto dalla Maremma

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