CLICK HERE FOR BLOGGER TEMPLATES AND MYSPACE LAYOUTS »

domenica 29 novembre 2009

Osteria Paradiso feat il navigatore ubriaco


Salve a tutti!!! E' un pò che non ci facciamo sentire, perciò eccoci qua di nuovo ad allietarvi con le nostre splendide recensioni di ristoranti.

Questa è la volta dell'ottima Osteria Paradiso loc.Parodi. Iniziamo subito col dire che arrivare sul posto non è stato facile. Il temerario navigatore prima aveva l'ardire di farci passare dal felettino per raggiungere il monte in questione poi tra i vari itinerari alternativi da percorrere ha scelto quello che avrebbe messo a dura prova le budella dei coraggiosi Jimmy Ghione e Memento. Dopo una salita di 30 min con curve e tornanti in quantità (Biassa way) e dopo aver superato il trauma di aver sbagliato l'impostazione dell'indirizzo (segnava "siamo arrivati a destinazione" nel bel mezzo del bosco), dopo ancora qualche ansa d'asfalto eccoci arrivati al ristorante.

Una volta dalla macchina, scene di commozzione e festa per la fine di un calvario. Il locale da fuori non fa ben sperare perchè sembra una casa in rovina, mentre dentro è accogliente e curato. Ci viene ad aprire il gestore "Fiabesco" che sembra uscito da Fantaghirò. Ci attavoliamo pertanto affamati e un pò ancora scossi dalla gimcana biassea. Presenti al tavolo: Io, Chiara, Jimmy Ghione e Memento.

Scena memorabile quella che vede protagonisti un bambino piccolo al tavolo di fronte e Jimmy Ghione; l'infante dopo essersi girato verso di noi, dall'alto del suo seggiolino ha apostrofato Jimmy con un chiaro e determinato "papà!". Hahahahahaha rido ancora ora!! Il concetto semplice e chiaro è stato poi ribadito più volte durante la cena.

Veniamo quindi alla descrizione delle portate: si parte con tanti antipasti molto buoni e ricercati: tomini con prosciutto, torta salata con speck e formaggio, pane di grano duro con purò, fagottino di manzo con salsa alla paprika, cremina di mele con salsiccia, tortino di riso. I primi ci arrivano dopo un breve intervallo che lascia lo stomaco fare il suo corso: spaghetti alla chitarra con cinghiale e olive, ravioli al radicchio trevigiano e speck (fantastici); secondo: brasato; per il dolce un tris composto da torta alla zucca con crema al whiskey, torta di mele alla cannella, sorbetto al limone.

Il tempo di farci fare il conto da Mastro Ciliegia e dopo aver passato una bella serata a chiaccherare del più e del meno ripartiamo, questa volta con destinazione letto, passando questa volta via foce (da consigliare per le prossime volte).

Locale veramente da salvare nei preferiti per l'ottimo rapporto qualità/quantità/prezzo; simpatico il gestore che maneggiava bottiglie di vino come figli prediletti (tra l'altro per i cultori mi hanno detto che la cantina è fornitissima).

Riepilogo:

Nome: Ristorante "Osteria paradiso"
Località: La Spezia monte Parodi
Tel:
0187758044
Tipo:
Terra e cacciagione
Spesa:
6 antipasti misti + 2 primi (spaghetti al cinghiale e ravioli al radicchio trevigiano e speck) + brasato + 3 dolci = 30 euro
Punti di forza:
Piatti molto buoni e ricercati, prezzi onesti, locale confortevole, ottima selezione di vini.
Punti deboli:
Posizione infelice

lunedì 5 ottobre 2009

BOLETUS SATANAS


Non raccolgietelo, mai e poi mai.
Ma come titolo era troppo appropriato.
Sì perchè visto l'andazzo degli ultimi anni avrei potuto vendere l'anima al diavolo per una raccolta come quelle di questo week end.
Infatti dopo mesi di siccità è arrivata la tanto attesa Acqua e di lì è iniziato il conto alla rovescia, le telefonate (tante), le perlustrazioni e lo scambio di pareri e poi l'amarezza di vedere il bosco che di cacciare fuori due boleti non ne voleva proprio sapere, la rabbia per l'ennesima annata storta (non vi dico le madonne!) e quando la rassegnazione stava per prendere il sopravvento le prime notizie di piccoli ritrovamenti sempre più frequenti. E allora via di nuovo telefonate perlustrazioni programmi , roba da malati di mente, quale in effetti sono.
Poi decido di partire. Motivatissimo. Gerla nuova da 40 litri, sacchetti di tela, acqua cibo e tanta voglia.
Sveglia alle 5:30. Mai suonata. Alle 4:20 ero già in piedi dall'agitazione. Ultimi ragionamenti su quale posto raggiungere, colazione pesante da morire, e via partenza. Alle 7 sono sul posto, zuppo per la nebbia, ma vivo (ho rischiato di finire nel canalone almeno due o tre volte). Il bosco era veramente terribile per pendenza e difficoltà. I rovi ti si aggrappavano ovunque, ma in una situazione simile eran belli pure loro.
Dopo avere camminato circa 8 ore, con una pausa a casa per posare i funghi che non sapevo più dove mettere, i risultati sono stati tanti tanti boleti e tanto voltaren emulgel su spalle e schiena!

Vi propongo una ricettina semplice semplice che però pochi apprezzano. Necessita buono stomaco (non è molto digeribile) e funghi meravigliosamente sani:

Carpaccio di porcini:

tagliate le sole teste a fettine di 2-3 mm di spessore;
le riponete in un piatto e macinate pochissimo pepe nero e sale;
parmigiano a scaglie non troppo abbondante e olio, abbondante, possibilmente molto fruttato ma poco amaro e piccante. Direi che un DOP ligure va benissimo in ogni sua variante.

Potrei mangiarne fino a morire!!!

venerdì 28 agosto 2009

Ristorante "Dal topo" feat lo squaquerone mancato

Durante il nostro annuale soggiorno presso l'Aquafan di Riccione, siamo andati a mangiare presso l'osteria "Cà Rossi" alias "Dal topo". I presenti erano: io, Jimmy Ghione, Memento, Valentina e grandissima new entry che speriamo stabile in classifica Chiara.

Io ero partito già con l'idea di prendere l'antipasto tipico della casa ossia: squaquerone, piadine, affettati misti, invece purtroppo la maggioranza mira verso una combo primo e secondo.

Dopo aver ordinato al cameriere "Silvio Orlando" tortellini al ragù(ottimi) e pappardelle alla lepre(da svenire) e averli degustati in estasi, passiamo al secondo carnivoro: grigliata mista o filetto. Un bel sorbetto per finire e tutti a nanna.

Veramente ottima cucina casalinga romagnola, veloci e dai prezzi onesti. Da consigliare assolutamente per qualche weekend nella riviera adriatica.

Riepilogo:

Nome: Ristorante "Dal topo"
Località: Milano marittima
Tel:
0544992919
Tipo:
Terra e cacciagione
Spesa:
Primo (tortellini al ragù o pappardelle alla lepre), secondo (grigliata mista o filetto), sorbetto = 30 euro
Punti di forza:
Cucina tipica romagnola con piatti di ottima qualità e molto gustosi; tappa fondamentale per gite all'Acquafan; velocità nel servizio; prezzi onesti
Punti deboli:
non è in Liguria.





Asarvedan

giovedì 2 luglio 2009

Ristorante Il mandala feat l'ano irritato

Dalla nostra inviata Marialaura che con le sue amiche qualche tempo fa ha provato il ristorante indiano di Sarzana

Nome: Ristorante Il mandala
Località: Sarzana
Tel: 0187621343
Tipo: Carne
Spesa: 21 euro
Menu: CHICKEN TIKKA: pollo piccantissimo (praticamente rosso) con verdure (tipo minestrone però meno denso) molto pepato con accompagnamento di riso e pane azzimo con salsine di yogurth ed erbe aromatiche ovviamente PICCANTI.
NAN: pastella di pane schiacciato con dentro le verdure
Dolce tipico indiano: budino di latte e mandorle e uvetta sultanina, stucchevole a livelli inverosimili.

Punti di forza: Secondo me nessuno, consigliato a chi si vuole fare del male e ama molto il piccante.

Punti deboli: la qualità!!!!

Chicche:
a) semi di finocchietto digestivi e profuma alito alla fine del pranzo. Ci volevano con tutta quella merda che s'era ingurgitata.
b)Da ricordare un altro piatto indiano (che sconsiglio )
"REAL BALTI" assaggiato a Liverpool per la prima volta: Nan al cocco e verdure piccanti di accompagnamento. Un sapore agrodolce che ti porti in bocca fino alla morte.

mercoledì 1 luglio 2009

Ristorante Claudia feat il vin de üva

Dal nostro inviato Luenso che recentemente si è trovato a desinare in quel della Val di Vara.


Nome:
Ristorante Claudia
Località: Riccò del golfo (al confine con Beverino)
Tel:
0187769004
Tipo:
Carne
Spesa: Menù A: Ravioli al ragù, salsicce, caffè, amaro, vino oppure menù B:panigacci (salumi, formaggio, nutella), caffè, amaro= 12 euro
Punti di forza:
Economicità, qualità più che sufficiente, rappresenta il ritrovo della Val di Vara
Punti deboli:
Posizione non felice e devi aver fortuna a posizionarti all'interno lontano dal forno. Vini cancheroni

domenica 14 giugno 2009

Da Vittorio

Ieri, domenica 14 giugno, ci siamo ritrovati con gli amici dell'Università in una località di mare della Maremma, terra a me molto cara e piacevole.

Uniti da una grande passione per la buona tavola, e da tutte le sue sfaccettature, ci siamo affidati al buon Francesco di San Quirico d'Orcia (SI) che ha egregiamente scelto il luogo di ritrovo, ed ora capirete perchè.

Dopo uno scambio di oli, due grandi liguri della Riviera di Ponente, ed un olio monocultivar Seggianese, un olio di montagna (GR- zona Amiata), abbiamo dato uno sguardo al menù. Visto il numero e l'ora tarda, ci siamo affidati al cameriere, anche padrone del locale che gestisce insieme al fratello.

Ci ha subito messo a nostro agio, invitandoci a provare il menù degustazione, con antipasti, due primi e un secondo.
Gli antipasti erano composti da un carpaccio di tonno accompagnato da un filo d'olio extra vergine, due foglie di rucola e due cubetti d'arancia; a seguire un crostino di pesce e polpettine d'orata. Inoltre non ci siamo fatti mancare delle ottime cozze alla marinara, con una piccola variante (peperoncino) che non stonava affatto.

Ma veniamo al primo, il pezzo forte: un risotto ai frutti di mare strepitoso: il profumo del mare ci ha inondato subito e la cosa più sorprendente è che nonostante l'assenza di qualsiasi salsa, tutto in bianco, il piatto era super saporito, si riusciva a distinguere ogni singola specie (polpetti, vongole, scampi, calamari,ecc..). FANTASTICO
Anche il secondo primo non ha sfigurato, ma dopo una bontà del genere.....
I tagliolini fatti in casa alla marinara erano ottimi, sempre con la stessa filosofia, il protagonista è il pesce, è lui che sovrasta su tutto! BRAVI!

Il secondo? Un classico, frittura mista, totani, calamari, gamberetti, nasellini e soglioline, il tutto immerso in verdurine fritte. OTTIMO!

Alla fine un sorbettino al limone-vodka per digerire, anche se nessuno ha accusato pesantezza e gonfiore, chiaro sintomo di qualità.

Il tutto è stato accompagnato da tre grandi vini, un Soave, un Pinot bianco e un Traminer aromatico.

I punti forti: grande qualità delle materie prime, freschezza e semplicità della cucina e delle portate.
Direi nessun punto a sfavore. Se capitate in quelle zone, andateci, anche un primo veloce in veranda!

Un saluto dalla Maremma

lunedì 8 giugno 2009

Ristorante Francesco feat gli spaghetti al cartoccio

Disposti nella formazione da 6: Io, Dima, Valentina, Cimmo, Luca, Brillo qualche giorno fa abbiamo passato una piacevole cena al ristorante "Francesco" alle pianazze.

Il locale è il classico ristorante di mare dove trovi pesce fresco e prezzi modici. Iniziamo con una serie di antipasti di pesce tra cui scampi, acciughe, fritelle di baccalà, muscoli ecc ecc per un totale di una dozzina di assaggi; sulla seconda portata la tavolata si divide perchè mentre 4 scelgono come primo spaghetti al cartoccio flambè, altri optano per una catalana di gamberi e scampi.

In breve arrivano questi piatti molto buoni e gustosi che spazzoliamo in pochi secondi; come al solito si parla di temi scabrosi: prossime vittime sacrificali poste in olocausto, viaggi a Londra ecc ecc.

Dopo i sorbetti finali, lasciamo il locale, belli satolli e gonfi come ogni maledetto sabato sera.

Riepilogo:

Nome: Ristorante Francesco
Località: La Spezia (Pianazze)
Tel:
0187980946
Tipo:
Pesce
Spesa:
Antipasto (12 portate tra cui muscoli, gamberetti, scampi), spaghetti allo scoglio fatti al cartoccio o catalana di scampi e gamberi, sorbetto = 30 euro
Punti di forza:
Piatti classici di mare, gustosi e abbondanti, prezzi onesti
Punti deboli:
Posizione discutibile, assenza di piatti particolari.

martedì 2 giugno 2009

Bar Berto

Mentre vi sto scrivendo, mi salgono le lacrime agli occhi se ripenso a tutti i pasti consumati al mitico bar Berto, di piazza delle erbe, Genova. Questo grazioso bar, a due passi da viale S.Lorenzo è stato il nostro punto di riferimento durante la varie prove del mega-concorso tenutosi a Genova e conclusosi degnamente ieri con la consegna dal cartellino e dei buoni pasto.

I motivi per cui vi consiglio di passarci sono diversi: aperitivo con spizzicheria varia e gustosa, birra artigianale che mi dicono gli esperti molto buona, trofie al pesto da competizione, piatti di mare semplici e appetitosi.

Da segnalare in modo particolare delle trofie alle vongole impreziosite da zafferano e una porchetta di cui ho a lungo sentito declamare le lodi. Applausi al mio "collega" Lorenzo per avercelo fatto conoscere.





Asarvedan

domenica 31 maggio 2009

Ristorante CocoPizza feat la coco limousine

Cari mangioni, benvenuti ad un'altra delle nostre frizzanti recensioni; stavolta si parla del ristorante Cocopizza, situato come recita la reclamè del megacine "nell'incantevole borgo di Caniparola". C'è da dire in effetti che il posto è davvero bello: immerso nel verde, tanti posti fuori circondati da colonne in sasso, sale interne magnificamente decorate, insomma un posto di classe.

Tra i presenti alla cena oltre al sottoscritto: Yukie, Mesci, Jimmy Ghione. Partiti originariamente con l'idea di prendere la pizza, veniamo consigliati dal ventoso quacchero su un antipasto consistente da uno spiedino con salmone, tonno e gambero gratinato servito con insalatina alla salsa soia.

Ovviamente per noi "che non è mai un problema" decidiamo di aggiungere anche quello al nostro ordine. Durante l'attesa eccessiva di quasi 45 minuti per l'arrivo dell'antipasto (di cui si scuseranno più tardi la quacchera con tono dolce e materno), addolcita da un buon prosecco offerto dalla casa, si parla della solite cose: un concorso finito, le gag del noto comico Berlusconi, cucine a gas vs cucine elettriche ecc ecc.

Il piatto finalmente arriva ed è davvero appetitoso infatti non dura neanche un minuto. Successivamente mentre Yukie opta per linguine allo scoglio che devono essere state molto buone, i tre moschettieri ordinano una pizza con le cozze, una col prosciutto crudo e pomodori pachino e una diavola corretta con gorgonzola (tutte molto buone). Dolce pannacotta vs fragole e poi coadiuvati dall'arrivo di Davide, fuggiamo via nella tentacolare Sarzana che alle 23 di sabato sera assomiglia sempre di più a Times Square.

P.S. Forse non tutti sanno che il locale offre il servizio di navetta con la Cocolimousine

Asarevdan

Riepilogo:

Nome: Ristorante Cocopizza
Località: Caniparola
Tel:
0187693248
Tipo:
Pizza, piatti di terra e manre
Spesa:
Antipasto (spiedino di gamberi, salmone e tonno gratinato), pizza, dolce (panna cotta o fragole) = 23 euro
Punti di forza:
Piatti gustosi, ambiente veramente grazioso e curato, valido per tutte le occasioni dalla pizza con gli amici, alla cena di lavoro alla cenetta romantica, prezzi modici
Punti deboli:
Un leggero ritardo per l'antipasto, ma giusto per mettere qualcosa

venerdì 29 maggio 2009

Ristorante Il ristoro nell'aia feat nervoso

Iniziamo subito col dire che questa cena è nata come tentativo di riconciliazione con un ristorante che un anno fa ci ha fortemente deluso per la nostra festa di compleanno: portate esigue, tempi di attesa infiniti, qualità raffrontabile con quella di mia mamma che prepara il pranzo quando torna da farsi i capelli. Insomma un disastro se aggiungiamo anche il fatto che tanta gente alla fine della cena aveva ancora fame e siamo entrati per il rotto della cuffia in lista in discoteca (avrebbe meritato 0 bambi su 5).

Comunque seguendo l'adagio di Eva Henger "Almeno una volta nella vita, tutti lo prendono nel culo" siamo voluti tornare sul luogo del delitto per capire se eravamo capitati in una serata sbagliata o se è davvero il posto così. Presenti oltre a me, Memmo e Jimmy Ghione. Il posto non si può negare che come ambiente sia davvero splendido; c'è molto verde, un mini campetto da calcetto, da pallavolo, un pergolato grande per le cene e i pranzi fuori e una vasta sala coperta, insomma un gran bel ristorante.

Quello che manca secondo me è organizzazione (camerieri che non sanno come si chiamano i tavoli, errori di battitura nel conto finale) e la possibilità di ordinare svincolati dai menù fissi, mi spiego: tra le cose che potete prendere ci sono diversi menù (anche per bambini) che mi dicono molto buoni e completi e con un costo che oscilla tra i 20 e 25 euro quindi abbordabilissimi. Noi abbiamo avuto la malaugurata idea di prendere un piatto di ravioli (molto buoni ma pochi), una tagliata con patate (abbondante e buona) e un sorbetto al limone (industriale e accompagnato da una cagatina di torta alla nutella, pensare che ce l'avevano proposto come "assaggio della casa") per un totale di 32 euro, decisamente eccessivi.

Concludendo io ritengo che questo locale vada interpretato correttamente per essere soddisfatti cioè se avete bambini che vogliono stare all'aria aperta e giocare, se vi va bene un menù fisso (5 antipasti, primo, secondo e dolce) è il posto che fa per voi; infatti al di là della incazzature del momento i piatti erano buoni e gustosi; se al contrario siete amanti della puntualità, volete ribbellarvi al menù fisso e provare qualcosa di nuovo e particolare andate da un'altra parte. Ci tengo comunque a sottolineare che ad onor del vero, il locale seppur grande era pieno e continuavano ad arrivare ininterrotamente macchine di affamati.


Riepilogo
:

Nome: Ristorante Il ristoro nell'aia
Località: S.Stefano di Magra
Tel:
0187699166
Tipo:
Pizza, cucina di terra e mare
Spesa:
Primo (ravioli al ragù), secondo (tagliata con contorno di patate), dolce (sorbetto al limone idustriale e pezzettino di torta alla nutella), caffè = 32 euro
Punti di forza:
Piatti buoni, ambiente all'aperto molto carino e ideale per l'estate, presenza di menù fissi a prezzi contenuti
Punti deboli:
Mancanza di organizzazione, prezzi alti per pietanza fuori menù fisso, dolce da dimenticare, ricordo della serata tragica con 0 bambi su 5

martedì 12 maggio 2009

In merito alle recenti polemiche

In qualità di amministratore del blog ci tengo a far sapere ai nostri "numerosi" lettori che in merito alle recenti polemiche di Striscia sui punteggio truccati dei ristoranti, noi non siamo mai stati coninvolti. L'unico metro di giudizio per le nostre valutazioni è il piacere di mangiare e di bere!!! (Va beh per l'agriturismo La Giara vale anche la paura di incantesimi e maledizioni varie). Ci tenevo a chiarirlo. Quindi se qualche ristorante credesse di poterci corrompere con crostacei prelibati, molluschi, insaccati, parmigiani o del nostro sommo imperatore Maialino da latte, sappia che si sbaglia di grosso.......va beh nel caso del maialino un "bambi" ci può stare :)

Asarvedan

Ristorante Rossetto feat il semifreddo al caramello

Dopo una piacevole giornata al mare in compagnia dalla sig.Stendardo alias ChiaraCito, io e i soliti Jimmy Ghione e Memmo ci siamo diretti in quel di La Spezia per desinare al ristorante Rossetto in via dei Colli. Me ne avevano già parlato bene, in special modo la mia collega "oracolo di Bolano" Simona, quindi ero sicuro che di inculate non ne avremmo prese.

Il parcheggio è inesistente infatti lasciamo la macchina lungo la strada un pò alla cazzo. Appena entrati rimaniamo colpiti dalla bella vista su La Spezia che offre il locale. L'arredamento è carino con tonalità di bianco e grigio, ma in certe zone a mio parere l'architetto è andato un pò a random: della serie "facciamo gli alternativi senza esserlo".

Dopo un piccolo conciliabolo in cui non sappiamo cosa scegliere da mangiare veniamo sorpresi dal cameriere "Biobronz" con l'indicazione palese che il menù è scritto a caratteri cubitali in una lavagna appesa alla parete. Io opto per dei ravioli di pesce (molto buoni e saporiti) e come secondo fritto misto (buono ma non ai livelli del Centro di Cadimare); gli altri spaghetti all'orata e come secondo seppie grigliate o tagliata ben cotta; intanto si chiacchera del più e del meno come al solito: nuove amiche, weekend alla "Paura e delirio e Las Vegas" sul lago di Como e "I grandi classici" della serie figure di merda. Il dolce è veramente una cosa ghiotta e prelibata: semifreddo di croccante con salsa di cioccolato. Concludiamo con caffè e limoncino segnandoci questo buon ristorante di medio livello che potrebbe tornare utile nelle sere nereeeeeeeeee in cui non si sa dove andare a mangiare.

Riepilogo:

Nome: Ristorante Rossetto
Località: Colli spezzini
Tel:
0187258638
Tipo:
Pesce, carne e panigacci
Spesa:
Primo (ravioli di pesce o spaghetti all'orata), secondo (tagliata con contorno di patate o fritto misto abbondante o seppie grigliati), dolce (semifreddo al caramello con salsa di cioccolato o fragole), caffè, ammazzacaffè = 27 euro
Punti di forza:
Qualità media, quasi Biri per il semifreddo, ambiente carino e adatto per cene romantiche, prezzi contenuti
Punti deboli:
Parcheggio un pò scomodo,

domenica 19 aprile 2009

Ristorante Mirador feat tutto

Sono anni , anni e anni che andiamo al Mirador di Podenzana e puntualmente rimaniamo sorpresi dalla bontà, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo e dalla quantità; ma andiamo in ordine.

Ieri sera, giusto per avere un pò di supporto morale in vista del concorso ormai prossimo, siamo andati a mangiare a questo nostro storico punto di ritrovo in quel di Podenzana. Presenti: io, Dima, Cimmo, Vale, Brillo e Corsale. Durante il tragitto, ho un pò raccontato dell'ansia che sta crescendo in ufficio sull'esame della prossima settimana per il posto fisso in Regione Liguria. Ho raccontato anche le scene di isteria collettiva, rabbia, stanchezza, problemi di salute che ormai la fanno di padrone in ufficio :)

Arrivati dal locale, ci accoglie la sempre valida quacchera(anche se la mia preferita è la quacchera più giovane: bionda, occhi chiari e molto carina) a cui ordiniamo un misto di primi, giusto per iniziare. Arrivano nell'ordine: ravioli verdi al sugo, gnocchi ai funghi, lasagne al ragù, torta di riso (che per i poeti del palato ricordiamo non è mai finita!) con inserti di fagiano, tagliatelle al cinghiale.

A questo punto di solito noi optavamo per due panigacci, ma nella fattispecie su consiglio di Corsale abbiamo virato per la carne; anche li, la golosità ci ha fatto pronunciare la magiche parole "porti un misto anche si quello". Dopo poco abbiamo gustato: porchetta (si scioglieva in bocca), salsicce, hamburger cotto nel vino, cinghiale in umido, rosticciana (secondo i più la portata più buona), un forziere di patatine fritte e siccome volevamo veramente rovinarci abbiamo anche sostituito il pane con i panigacci. Da li il degenero: gente che si faceva il panino con due panigacci, salsiccia e patatine oppure altri che cospargevano i panigacci di cinghiale come fosse nutella. Vi assicuro che la porchetta, le rosticciane e le salsiccie erano vive da quanto erano buone; le addentavi e scoprivi il piacere di essere carnivoro.

La Bontà con la b maiuscola ha regnato sovrana e per tutto questo i poeti del palato dicono grazie al ristorante. Dopo il secondo, satolli e gonfi come dei rospi velenosi ci siamo presi anche il dolce (che come dico sempre io interessa tutta un'altra sfera papillare e quindi sembra che devi ancora iniziare a mangiare): sorbetto o fragole con panna o tartufo bianco. Caffè, ammazzacaffè e conto; qualche spiritosone vedendo passare la cameriere con i piatti fumanti di carne era tentato dal dirgli "Portamela anche a me e iniettamela direttamente nelle veneeee!!!!". Qualche povero ignaro pensava che visto la mole di cibo ordinato il conto fosse salato, invece si assesta su un celeberrimo 21.5 a testa. Lodi lodi e lodi.

Riepilogo:

Nome: Ristorante Mirador
Località: Podenzana
Tel:
0187410064
Tipo:
Panigacci e carne
Spesa:
Primo (ravioli verdi al sugo, gnocchi ai funghi, lasagne al ragù, torta di riso con inserti di fagiano, tagliatelle al cinghiale), Secondo (porchetta, salsicce, hamburger cotto nel vino, cinghiale in umido, rosticciane, patatine fritte e panigacci, dolce (fragole con panna o tartufo bianco o sorbetto) , vino, caffè, ammazzacaffè=21.5)
Punti di forza:
Bontà, quantità e rapporto qualtià prezzo inattaccabile. La cameriera bionda. La costanza dopo tanti anni di professionalità. Oltre al Biri ci sta anche il bacio accademico
Punti deboli:
Un pò di "amici di Bob Dylan" e ambiente non consigliato per cene romantiche

domenica 29 marzo 2009

Ristorante La Chiglia

Ancora gonfi dalla cena del sabato sera, complice l'ora legale che ha rosicchiato un'ora preziosa alla digestione, mi dirigo con grande piacere ad accogliere gli amici emiliani, che stufi dei soliti tortelli salumi e lambrusco, optano per un pranzo a base di pesce alla Chiglia di Portovenere.
Per antipasto, la cui varietà ha reso famoso il locale molti anni fa, ci portano a raffica un misto così composto: muscoli ripieni, sformatino di pesce non identificato con salsa di cannellini, tonno con cipolle, acciughe marinate, polpo con patate, crepes al salmone e frittelline di baccalà. Tutto ottimo.
Come primo optiamo per spaghetti allo scoglio e gnocchetti con sugo all'astice e mandorle, entarmbi molto buoni, mentre i tortelli ripieni di branzino con sugo di granchio imperiale personalmente non mi hanno fatto impazzire, soprattutto perchè l'impasto era molto spesso e il suo gusto prevaleva su quello delicato del pesce che conteneva.
Di secondo, ci lanciamo su una frittura mista di totani e gamberi, abbondante e delicata, una catalana di scampi e gamberoni e un'ottima grigliata di scampi gamberoni e seppioline.
Il tutto è stato accompagnato dal vino della casa, un vermentino locale che alla giusta temperatura non ci ha deluso.
Ampia la scelta dei dolci, dal semplice sorbetto al limone, fatto con i limoni veri e molto buono, fino alle preparazioni più classiche di cui non saprei riportarvi.
Un paio di caffè e grappe hanno preceduto un conto di 42 euri, discretamente spesi...

Saluti poeti!!!



Riepilogo:

Nome: La Chiglia
Località: Portovenere
Tel:
0187792179
Tipo:
Pesce
Spesa:
menù praticamente completo 42 euri
Punti di forza: Antipasti e secondi piatti, freschezza del pesce, servizio.
Punti deboli:
Primi piatti non eccelsi.

Ristorante Vecchio Mulino

Sebbene l'idea di scrivere recensioni di locali non mi attiri molto, la doppietta di questo week end devo proprio raccontarvela...
Sabato sera ci siamo recati al vecchio mulino, nota panigacceria che offre nel suo menù piatti per tutti i gusti.
Ed in effetti la scelta degli 11 presenti è stata molto varia e quasi sempre soddisfacente, fatta eccezione per gli antipasti, scarsi per quantità e gusto.
I primi non hanno invece deluso: ottimo il tris di testaroli, molto buoni i pansotti ripieni di spinaci e conditi con sugo di noci, buone le tagliatelle al sugo di capriolo; anonimi invece i ravioli, ripieni di verdure e conditi con ragù.
Per secondo abbiamo optato per i classici panigacci con salumi, veramente abbondanti e di discreta qualità ed una tagliata di bisonte per pochi eletti che si è fatta apprezzare per gusto e tenerezza. Sottolineo con piacere che è stata accompagnata in tavola da un olio extravergine biologico che mi è parso piuttosto buono, cosa che non mi sarei mai aspettato di vedere servita in un locale del genere.
Il tutto è stato accompagnato da bottiglie di nero d'avola e syrah che si sono fatte apprezzare.
Infine dolce, caffè ed ammazza caffè senza infamia e senza lode.
Sorprendente il conto: 21 euri a testa spesi volentieri pre una cena senza pretese!

saluti poeti!!!

Riepilogo:

Nome: Vecchio Mulino
Località: Valdurasca
Tel:
0187.947510
Tipo:
panigacci
Spesa: 21 euri
Punti di forza:
Economico, menù per tutti i gusti.
Punti deboli:
servizio e temperatura del locale.

martedì 24 marzo 2009

El bulli

L'altro giorno da Fazio a Che tempo che fa, c'era Ferran Adrià, per me un illustre sconosciuto.

Durante l'intervista imparo che è lo chef più bravo del mondo, proprietario del ristorante più buono del mondo (ovvio) che si chiama El bulli (a 100km da Barcellona). Li per li non avevo capito bene in cosa consistenza esattamente questo locale, poi sono andato a cercarlo su internet e ho trovato questo interessante link:

http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=17&IDalbum=5812&tipo=FOTOGALLERY

dove un giornalista della Stampa l'ha provato e ci racconta le sue impressioni. Nonostante il fatto che sia aperto 6 mesi l'anno, che il menù da degustazione costi 185 euro e che sia in Spagna potrebbe essere una grande trasferta dei poeti del palato :)

Asarvedan

domenica 22 marzo 2009

Ristorante La cantina del vescovo feat la rana pescatrice lardellata

E' piacere la mattina dopo poter dire di essere stati a mangiare a La cantina del Vescovo. Questo gioiello di ristorante sito nel centro storico di Sarzana regala sempre gioie immense ai suoi avventori. Presenti: io, Cimmo, Valentina e Davide; squadra che negli ultimi tempo rappresenta la formazione tipica.

Essendoci già stato ho potuto ritrovare la squisita accoglienza e l'eleganza di un locale veramente particolare, tipico di Sarzana.
Io e il Cimmo avendo già avuto il tempo di analizzare il meù esposto fuori abbiamo optato decisi per il menù da 50 euro; gli altri due commensali scelgono invece quello da 37, entrambi di pesce.

Iniziamo con un piattone di crudità di mare che comprende ostriche, fasolada, cannolicchi, gamberi e scampi (non freschi, quasi vivi) il tutto condito con fragole. Proseguiamo con bocconcini di rana pescatrice circondati da lardo (dopo aver mangiato questo potevo anche morire) accompagnati con 2 salse: una agrodolce e una ai peperoni. Chiude il piatto un piccolo tortino di pesce (anche se non identificato) con salsa di piselli. Tutto questo nel menù da 50 agli altri portano un'ottima zuppa di pesce con crostini di pane.

Passiamo al primo: ravioli di granchio imperiale al burro e scorzette di limone (le scorzette gli davano un gusto particolare, sembrava di mangiare biscotti) oppure tagliolini fatti in casa all'astice.

Il secondo dei campioni prevede la famosa catalana di astice con frutta tropicale che infatti non delude le aspettative: su un letto di verdure (carote, sedani e insalatina) ci sono almeno 5 scampi sgusciati e un astice bello paffuto da mordere e godere (annessi due arnesi per spappolare e sfilare la polpa dai crostacei e salviette al limone).

Il dolce chiude in bellezza una cena ottima: flan di cioccolato fondente (con fragolla e biscottino, da urloooo) o bavarese al caffè (che spaccava) o pasticcio di crema chantilly. Tutto questo innaffiato da un vermentino Colli di Luni consigliato dal solerte quacchero. Le chiacchere allegre hanno spaziato sui soliti temi: nuove case, casi medici, drogati di facebook ecc ecc. Ci alziamo per incamminarci verso la ghigliottina del conto mortale, che ci attende, su cui però io personalmente chino il capo con un sorriso felice che mi attraversa il viso. Veramente un posto ottimo e raffinato anche se costoso in cui ogni tanto bisognerebbe tornare.

Riepilogo:

Nome: Ristorante La cantina del vescovo
Località: Sarzana
Tel:
0187621943
Tipo:
Pesce pregiato
Spesa:
Antipasto (crudità di mare e rana pescatrice lardellata che viene premiata con un Biri), Primo (ravioli al granchio imperiale conditi con butto e scorzette di limone), Secondo (catalana di astice alla frutta tropicale), dolce (flan di cioccolato fondente da urlo) , bottiglia di vermentino Colli di luni=59 euro (ci sono anche menù da 27 e da 37)
Punti di forza:
Ambiente lussoso (ottimo per cenette romantiche, tra l'altro con possibilità di stare in una saletta da soli due posti), qualità straordinaria, accoglienza e gentilezza.
Punti deboli:
Costo impegnativo.

domenica 15 marzo 2009

Bar Sailor's

Un saluto a tutti dal redivivo. Si, perchè oramai eravamo, insieme agli altri due, alla soglia del licenziamento!
A parte le sciocchezze, parliamo di Imperia, in particolare Porto Maurizio.
Fondamentalmente è la stessa cosa, ma, per chi non lo sa Imperia è una città formata da due centri adiacenti (Porto Maurizio e Oneglia) e divisi solo da un torrente, l'Impero. (non è come Massa-Carrara).

Io, Fede ed Andrea ci siamo recati ad Imperia per il nostro corso di "perfezionamento-allenamento" sull'assaggio dell'olio, e non ci siamo fatti mancare proprio nulla in quei tre giorni.

Dopo una mattinata di assaggi piuttosto impegnativa, la comitiva si reca, su suggerimento del capo panel, quindi una sicurezza, a Porto Maurizio, a 10 minuti di macchina, compreso parcheggio, dalla nostra sede del corso.
Il locale è un bar lungo il porticciolo di Porto Maurizio, Sailor's.
Veniamo al dunque:

Il posto è carino in quanto praticamente sulla spiaggia, decisamente sobrio all'interno, buon impatto.

Abbiamo mangiato un ottimo antipasto di carciofi, una fricassea, spero si scriva così. Consiste semplicemente in carciofi (la parte più interna e tenera) tagliati abbastanza fini, ma non troppo, passati in padella con olio extra vergine, e uovo che viene sbattuto fino a completa amalgama.
A mio parere una squisitezza poichè i carciofi rimangono belli croccanti e prevale il loro gusto.
Il tutto accompagnato da ottimi grissini ed una focaccia molto appetitosa, alla ligure. Sembra una sciocchezza, ma questo aspetto a volte è un po' sottovalutato. Non è raro capitare in locali dove il pane o è duro come i sassi o lo mastichi tipo gomma.

Poi abbiamo optato per un primo, risotto ai frutti di mare, senza infamia senza lode, ma pienamente sufficiente.
Il tutto accompagnato con acqua e vino della casa.

Lo consiglierei per chi passa da quelle parti e vuole fare uno spuntino in riva al mare gustando cose fatte bene e soprattutto condite con olio extravergine locale!!!!!

Alla prossima, sempre su Imperia!

Massimiliano

P.S. Abbiamo introdotto il nuovo parametro
per il punteggio di bar/focaccerie/pizzerie al taglio il "Boe"

domenica 8 marzo 2009

Osteria Da Vittorio feat la grappa Perù (che la bevi una volta e poi non la bevi più)

Come promesso ecco la recensione dell'Osteria "Da Vittorio". Il locale si trova nel centro di Carrara e propone piatti tipici della zona. Fin da subito ci appare come un luogo un tantino strano oltre al silenzio irreale che lo pervade ma anche perchè sul menù esposto fuori qualsiasi entrata di qualsiasi portata costa 8 euro. A parte tutto, il locale è carino, accogliente e espone quadri di marmisti conditi con disegni naif.

Presenti sul posto oltre a sottoscritto: Valentina, Jimmy e Davide. Ci tengo a ribadire che le nostre assidue visite culinarie, sono mosse da un interesse culturale e divulgativo quando qualcuno avrebbe potuto pensare che in realtà siamo solo 4 o 5 mangioni golosastri.

Dopo esserci seduti arriva il solerte ometto cameriere che ci elenca le scelte per ogni portata.
Da notare il tono lievemente perentorio della comanda, se scegli una cosa quella rimane (ma no...magari vorrei anzi i tortelli...va bene prendo le lasagne).
Tutti tranne Davide prendono un crostone con lardo e pomodorini, scelta quasi obbligata vista la zona. Per primo optiamo per lasagne al ragù fatto col sugo misto al ripieno dei tortelli(buono ma non indimenticabile). Per secondo ci dividiamo tra acciughe con capperi (appetitose ma il sugo con i capperi coprivano totalmente il gusto delle acciughe), coniglio e bocconcini di vitello (buoni ma solo sufficenti). Per dolce io ingoio uno strano tiramisù giallo uovo che sapeva di poco, mentre altri si gustano una zuppa inglese (passabile) e della frutta caramellata.

Tema della serata: medicina condita dai curiosi aneddoti medici che ci ha narrato la nostra amica Valentina. Mette luce su tanti aspetti oscuri :D .
Buffissimo il titolare Vittorio che ha regalato perle di indiscusa simpatia (tutte condite dalla parlata tipica del posto): l'ho sentito protestare con una sguattera in cucina, è venuto per testimoniarci tutta la sua sorpresa per il fatto che Valentina "la mancina" riusciva a tagliare la carne e dulcis in fundo proponendoci i liquori ammazzacaffe (che ci sono stati portati prima) ha piazzato il featuring del post.

P.S. Abbiamo scelto definitivamente i punteggi per i tipi di locale: mare= "Sampei"; terra="Bambi"; pizza= "Leonardo"; menzione di merito="Biri"

Asarvedan

Riepilogo:

Nome: Osteria Da Vittorio
Località: Carrara
Tel:
058572134
Tipo:
Carne e pesce
Spesa:
Antipasto (crostone con lardo e pomodorini), Primo (lasagnette al ragù), Secondo (coniglio o vitello o acciughe con capperi), dolce (pessimo) = 25 euro
Punti di forza:
Ambiente accogliente, piatti tipici, prezzi onesti
Punti deboli:
Difficoltà parcheggio, qualità e quantità non eccelsa,

sabato 7 marzo 2009

Pizzeria Il Borgo feat. allerta sms

Ieri sera siamo andati a mangiarci una pizza presso la storica pizzeria "Il Borgo" di S.Stefano Magra, mia città natale. Presenti oltre me: Cimmo (e in differita la sua dolce metà Valentina), Luca, Mesci e Yukie (spero che si scriva così) a cui do il benvenuto nell'amena Magra Valley.

Putroppo io e Peppe non abbiamo fatto una bella figura con la nuova amica, dato che gli unici aneddoti che le sono stati riferiti sono: la mattanza dell'innocente maialino da latte (vedi post su ristorante Venelia) e la nostra costosa passione per uno sport "diffusissimo" in Italia:il bowling.

Ma parliamo di cibo: abbiamo optato per una combo ormai frequentissima in tante pizzerie della zona: sgabei farciti e pizza. Gli sgabei erano standard sia per quantità che per qualità, tra l'altro ottimi col gorgonzola, tanto che anche Yukie ha apprezzato :). La pizza del locale a me piace sempre tanto soprattutto perchè mi ricorda gli innumerevoli compleanno che ci ho festeggiato (tipo preferito: wurstel) .Decidiamo di prendere il dessert a Sarzana e dopo un giro di caffè ci dileguiamo nella notte. Da notare che in questa pizzeria se fai la tessera vieni avvisato con un sms delle promozioni del locale.

Appuntamento a domani con la recensione su commissione: Osteria da Vittorio.

P.S Per le pizzerie abbiamo pensato di adottare come unità di punteggio il "Leonardo"

Asarvedan

Riepilogo:

Nome: Pizzeria Il Borgo
Località: S.Stefano di Magra
Tel:
0187699821
Tipo:
Pizza
Spesa:
Sgabei farciti e Pizza = 15 euro a testa
Punti di forza:
Economico, pizza molto buona, recente rinnovo interni, servizio di allerta SMS per promozioni
Punti deboli:
Parcheggio leggermente difficoltoso, sala non ampissima e con scarso riciclo d' aria (vestiti impregnati di odore di fritto)

domenica 1 marzo 2009

Ristorante Peperoncino feat la barchetta mancata

Questa cena nasce da una scommessa vinta su facebook e sancisce definitivamente la mia impareggiabile abilità nei videogiochi. Ma lasciamo perdere.

Sabato sera io e la splendida Federica dolce amica siamo andati a mangiare sushi al ristorante Peperoncino a La Spezia. Il locale è carino, spazioso e ben tenuto. Essendo un pò matricole della cucina orientale, abbiamo iniziato a ordinare due porzioni di riso con pesce crudo per testare il gusto: Maguro(Tonno) e Shake(Salmone) che la mia sbadatissima commensale ha pronunciato erroneamente Scieic invece di Sake. L'ottima risposta in termini di sapore, ci ha indotto a ordinare anche due Temachi ossia sue coni di alga con dentro verdura e pesce. Personalmente l'ho trovata la portata meno sfiziosa della cena. A questo punto il degenero si è impadronito di noi tanto che abbiamo preso un misto sushi di 9 pezzi. Veramente ottimo tutto, a parte i maki,(ritratti anche in foto) dato che a me l'alga nera proprio non piace. Per finire di soddisfare la nostra curiosità abbiamo ordinato anche una Ebi tempura (frittura di gamberoni) e Ika Tempura(frittura di calamari). Dolce al limone per me e sorbetto al limone per lei.

Tutte le portate sono state condite da fiumi di figure di merda come l'ostinazione a usare fallimentarmente le bacchette con il risultato di milioni di chicchi di riso sparsi ovunque, bocconi di pesce crudo che sparivano prima di avere il tempo di fare a metà (sono innocente), goti di vino bianco sgrassante, tentativi di furto bacchette , la Federica che giocava col wasabi come col didò ecc ecc. Il conto, anostro parere onesto e ha sancito la fine di una piacevole serata. Comnque Il leit-motiv della serata che mi perseguiterà fin che campo è stata la scelta troppo timorosa di non prendere subito la barchetta da 15 prezzi. Avrebbe fatto più presenza scenica ed economia. Chiedo venia.

Asarvedan


Riepilogo:

Nome: Ristorante Peperoncino
Località: La Spezia
Tel:
0187778574
Tipo:
Sushi o cinese o italiana
Spesa:
Due sushi, due temachi, misto sushi e maki da 9 pezzi, una frittura di gameroni o di calamari, sorbetto o dolce al limone = 24 euro a testa
Punti di forza:
Rapporto qualità prezzo per un ristorante sushi davvero competitivo, piatti ben presentati e gustosi, ampia scelta di menù
Punti deboli:
Posizione un pò infelice

sabato 28 febbraio 2009

Coming soon: Recensione trattoria "Da Vittorio"

Visto che la nostra fama si sta spingendo anche nelle terre di Bologna, ci è stata commissionata una recensione su un locale di Carrara, tale trattoria "Da Vittorio". E' prevista per il prossimo weekend una cena per valutare tutti gli aspetti di questo ristorante. Seguiteci




Asarvedan

domenica 22 febbraio 2009

Trattoria Il centro feat la scarpetta sulla zuppa di mare

Ieri sera io, Dima e Jimmy, dopo un'iniziale depistaggio verso Le Grazie, ci siamo diretti in quel di Cadimare per gustarci una bella cena a base di pesce.

Ci tengo a ringraziare la famiglia Cimmino nelle persone di Elisabetta e Raffaele che continuano di settimana in settimana a proporci locali da recensire; visto anche il fatto che, lo ricordo, noi non ci muoviamo per golosità ma per puro piacere divulgativo. Ma passiamo alla cena.

Il locale è un piccolo ristorantino dall'atmosfera marinara con 4 ometti a fare da camerieri + un cuoco. Dopo una rapida scansione del menù, io e Jimmy optiamo per una tris (antipasto, primo e secondo) mentre il più cauto e un pò vigliacco Davide ci consiglia di decidere per la 3° portata alla fine del primo. A questo proposito ci è venuto in mente un precedente in un altro ristorante "Da Pipino" dove il ristoratore elogiava i nostri stomaci con frasi del tipo "Ragazzi, ve lo do a voi da finire la pentola che siete uomini, mica come quei frocetti laggiù". Da precisare che i "frocetti laggiù" erano al tavolo con noi.

In sintesi dopo un pò (ritardo non trascurabile) ci arriva un'ottima zuppa di mare con un appetitosissimo crostone di pane, crostacei e un lago di sugo. Appena finiti i cibi solidi è andata in scena "la scarpetta" migliore dell'anno; infatti appena avevo visto le fette di pane spesso, avevo già capito dove andavamo a parare. Il pezzettino di sedano che spuntava dal sugo rosso mi ha strizzato l'okkio e mi ha sussurato "Buono eh". Primo sorprendente perchè nonostante avessi scelto dei tagliolini di mare, a mia insaputa con le zucchine, è riuscito ad aggiudicarsi il mio gradimento; gli altri due invece risotto mare. Porzioni molto abbondanti. Pieni ma non completamente sazi aggiungiamo anche un fritto misto per secondo. Ecco ci tengo a dire che tutta la cena ma soprattutto il secondo è stata all'insegna della genuinità e della freschezza del pesce. Dolce alla crema chantilly o crostata di cioccolato standarmente buoni.

Il conto secondo me un pò troppo alto di 38 euro purtroppo guasta un pò la votazione di questo piccolo cantuccio marino.

Riepilogo:

Nome: Trattoria Il Centro
Località: Cadimare
Tel:
0187738832
Tipo:
Cucina di mare
Spesa:
Zuppa di mare (abbondante), tagliolini di mare o risotto di mare (molto abbondante), frittura di pesce, dolce, vino bianco della casa= 38 euro a testa
Punti di forza:
Freschezza, genuinità e gusto delle pietanze, porzioni abbondanti. E' il classico locale dove si troverebbero bene Bud Spencer e Terence Hill dopo una traversata oceanica.
Punti deboli:
Lieve ritardo sull'antipasto, prezzo a mio parere alto rispetto al livello del locale per quanto riguarda ambiente e ricercatezza dei cibi.

P.S. Abbiamo deciso di usare il "Biri" come indice di gradimento per i ristoranti di terra, mentre il "Sampei" per i ristoranti di mare.

Asarvedan

sabato 7 febbraio 2009

Osteria Boccondivino feat la saletta col camino

La cosa che salta subito all'occhio quando si arriva all'Osteria Boccondivino a Licciana Nardi è la bellezza del locale; tutto in pietra vecchio stile con interni eleganti e lussuosi. Non so poi se per culo o perchè la fama (o fame) di questo blog ci hanno dato una specie di saletta privata vicino ad un bellissimo caminetto a legna che già da solo faceva atmosfera. Eravamo in 6: io, Jimmy Ghione, Valentina, Dima, Mesci e Luca.

Dopo un aperitivo di benvenuto con uno spumantino, iniziamo subito con l'ordine ampio e variegato. Un'ala sceglie la combo antipasto+secondo mentre gli altri nostalgici scelgono primo+secondo. L'antipasto della casa comprende: tortino di verdura, carpaccio di carne con uva, affettati misti con pane all'uvetta, fettunta(che è una specie di bruschetta confondibilissima con un pezzo di farinata) con salsa di fegato. Per primo abbiamo: tagliolini ai mirtilli (dal gusto molto particolare non per tutti), ravioli verdi ai carciofi, tagliolini al ragù toscano(li ho assaggiati e vi assicuro che erano talmente buoni che parlavano). Passiamo ai secondi, anzi al secondo perchè abbiamo preso tutti filetto di chianina, chi con salsa alla rucola chi al pepe rosa. Carna molto buona, tenera e saporita. Concludiamo col dolce, una bavarese al cioccolato fondente e una "Charlotte" (il cui significato resta tutt'ora ignoto) alla crema chantilly. Il tutto annaffiato da un ottimo morellino di Scansano.

Dato che come dice sempre mia cugina "non fate i fini che non lo siete", le figure non sono mancate: dal chiedere un cucchiaio per la pasta, al giocare con uno stecchino che la cameriera doveva portare via, al chiedere come si usa la salsa alla rucola. Peccato che mancasse lo struzzo, sarebbe stato da provare,;si vede che questa volta Beep Beep l'ha scampata anche nella realtà.

Riepilogo:

Nome: Osteria Boccondivino
Località: Pontebosio frazione di Licciana Nardi
Tel: 0187471017

Tipo:
Cucina di terra, per quella di mare ci vuole la prenotazione
Spesa:
Antipasto della casa (abbondante) o primo (abbondante), secondo, dolce, una bottiglia di morellino di Scansano = 32 euro a testa
Punti di forza:
Ambiente molto elegante, altà qualità e ricercatezza dei piatti, servizio professionale, "Biri" pe ril ragù toscano
Punti deboli:
Posizione non felicissima, se erano 30 euro ci stava qualche punticino in più

P.S. Da questa recensione ho aggiunto anche il punteggio complessivo con i "Biri", unità di misura coniata grazie ad un nostro amico grande intenditore di buona cucina

P.P.S. Se qualcuno mi accusasse di problemi di coerenza sul punteggio rispetto ad altri locali, il tutto nasce da una seria analisi a mente fredda dopo aver sentito anche il parere dell'unica femmina presente, non palesato in sede

Asarvedan

venerdì 30 gennaio 2009

Acciughe? Sì grazie!

E come potrei dire di no??
Il basso contenuto calorico, l'elevata qualità dei suoi acidi grassi (circa il 70% di insaturi, in particolare omega3), l'ottima digeribilità delle sue proteine ne fanno un prodotto eccezionale dal punto di vista nutrizionale. Ma non è tutto: sono infatti buona fonte di calcio e ferro e di vitamine del gruppo B ed E.
Ma diciamoci la verità, le acciughe sono soprattutto buone!!!, sono facili da pulire, possono essere cucinate senza difficoltà in molti modi diversi e oltretutto costano poco.
Certo l'elemento essenziale è la freschezza....come riconoscerle? Visivamente le acciughe fresche sono molto lucenti, hanno un occhio assolutamente cristallino e se sporche di sangue, questo è ancora rosso chiaro. Al tatto sono sode e compatte e il profumo è quello del mare.
Per pulirle bastano due dita (magari protette da un guanto monouso): unite pollice e indice staccando di netto la testa nella parte dorsale e tiratela via. Le interiora seguiranno la testa; una volta terminato il lavoro laveremo le acciughe e queste saranno pronte per essere cucinate.
Vi propongo 3 ricette semplicissime:
acciughe al limone: dovete procedere a sfilettare le acciughe che avete già pulito, facendo scorrere il pollice tra i due filetti per separarli. a questo punto prenderete la lisca e tirandola la staccherete dal filetto. Mettete i filetti ottenuti in succo di limone abbondante per minimo 5 ore in frigo (anche una notte) e poi conditele con olio extravergine possibilmente di qualità. Per questa preparazione (che non altera le proprietà nutrizionali) sono indicate acciughe di buona dimensione.
acciughe fritte: qui utilizzeremo acciughe piccole, come quelle chiamate di monterosso, e le impaneremo nella farina, anche di mais, con tanto di lisca, e friggeremo in abbondante olio bollente. Vanno mangiate con tutta la lisca, che dopo la frittura diventa assolutamente friabile.
acciughe aglio e prezzemolo: questa ricetta prevede l'utilizzo delle acciughe sotto sale, che andranno ammollate in acqua fredda per un'ora, risciacquate, sfilettate e poste in olio aglio e prezzemolo fresco per qualche ora almeno, anche se riuscire ad aspettare 1 giorno sarebbe eccezionale (chiaramente in frigo).
Buone acciughe a tutti

saluti poeti!!!

domenica 25 gennaio 2009

Ristorante La Giara feat Fatina

Ieri sera, sfidando una pioggia torrenziale, frane e smottamenti siamo andati in quel di Beverino all'agriturismo "La Giara".

Appena arrivati, scorgo nelle tenebre la mia carissima amica Michela soprannominata Fatina che con il suo solito fare dolce e accogliente mi da il benvenuto : "O iè arivà" sottotitolo :"Anche stavolta è riuscito a trovare posto eh, Dio ....". Oltre che per l'ottima cucina, è sempre piacevole andare a trovare colei che io definisco l'adorabile burbera per eccellenza!

Entrando, saluto anche sua mamma Rita, vero comandante in capo del posto, dai modi sempre gentilissimi e squisiti. Ci sediamo nella graziosa sala, in cui troviamo la tavola già apparecchiata con gli antipasti: torte di verdura,formaggi, acciughe sott'olio ai peperoni, focaccine, affettati misti, polpettine di riso. Le restanti portate : focaccia al formaggio, polpette di baccalà, mini-sgabei ci sono state servite calde. Passiamo poi all'ottimo primo pansotti in salsa di noci. Ci tengo a sottolineare che la salsa di quel tipo così buona non l'ho mai mangiata da nessuna parte. Il secondo prevede una bella grigliata di carne con patate arrosto, buonissima tra cui bistecchine e rosticciane. Col dolce raggiungiamo picchi di bontà assoluta con l'uno due: sfogliata di farina di castagno con Nutella e crostata ai mirtilli. Durante la visita precedente ci avevano servito un'altro duo di crostate: arancia e albicocca se non ricordo male. La mia collega Simona mi aveva dovuto rimbrottare con un "E BASTAAAAAAA!" perchè non riuscivo a smettere di mangiarle .Come al solito all'agriturismo La Giara la genuinità è di casa. Non so se poi è il posto che è fatato, ma ogni volta che ci andiamo l'atmosfera è sempre allegra e felice. Anche i miei amici Giuseppe, Davide, Andrea e Valentina sono rimasti piacevolmente colpiti dalla mia scelta settimanale.

Riepilogo:

Nome:La Giara
Località: Beverino
Tel:0187/883129
Tipo: Piatti di terra e mare con tutti ingredienti naturali e autoprodotti
Spesa: Antipasto (enorme 9 portate), primo, secondo(abbondante), bis di dolci, vino della casa = 25 euro a testa
Punti di forza: Cucina casalinga di alta qualità, accoglienza e atmosfera squisita, la cuoca Michela :) , possibilità di affittare camere
Punti deboli: Bisogna prenotare per tempo, perchè tutte le volte che chiamo è sempre pieno.



Asarvedan