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domenica 22 marzo 2009

Ristorante La cantina del vescovo feat la rana pescatrice lardellata

E' piacere la mattina dopo poter dire di essere stati a mangiare a La cantina del Vescovo. Questo gioiello di ristorante sito nel centro storico di Sarzana regala sempre gioie immense ai suoi avventori. Presenti: io, Cimmo, Valentina e Davide; squadra che negli ultimi tempo rappresenta la formazione tipica.

Essendoci già stato ho potuto ritrovare la squisita accoglienza e l'eleganza di un locale veramente particolare, tipico di Sarzana.
Io e il Cimmo avendo già avuto il tempo di analizzare il meù esposto fuori abbiamo optato decisi per il menù da 50 euro; gli altri due commensali scelgono invece quello da 37, entrambi di pesce.

Iniziamo con un piattone di crudità di mare che comprende ostriche, fasolada, cannolicchi, gamberi e scampi (non freschi, quasi vivi) il tutto condito con fragole. Proseguiamo con bocconcini di rana pescatrice circondati da lardo (dopo aver mangiato questo potevo anche morire) accompagnati con 2 salse: una agrodolce e una ai peperoni. Chiude il piatto un piccolo tortino di pesce (anche se non identificato) con salsa di piselli. Tutto questo nel menù da 50 agli altri portano un'ottima zuppa di pesce con crostini di pane.

Passiamo al primo: ravioli di granchio imperiale al burro e scorzette di limone (le scorzette gli davano un gusto particolare, sembrava di mangiare biscotti) oppure tagliolini fatti in casa all'astice.

Il secondo dei campioni prevede la famosa catalana di astice con frutta tropicale che infatti non delude le aspettative: su un letto di verdure (carote, sedani e insalatina) ci sono almeno 5 scampi sgusciati e un astice bello paffuto da mordere e godere (annessi due arnesi per spappolare e sfilare la polpa dai crostacei e salviette al limone).

Il dolce chiude in bellezza una cena ottima: flan di cioccolato fondente (con fragolla e biscottino, da urloooo) o bavarese al caffè (che spaccava) o pasticcio di crema chantilly. Tutto questo innaffiato da un vermentino Colli di Luni consigliato dal solerte quacchero. Le chiacchere allegre hanno spaziato sui soliti temi: nuove case, casi medici, drogati di facebook ecc ecc. Ci alziamo per incamminarci verso la ghigliottina del conto mortale, che ci attende, su cui però io personalmente chino il capo con un sorriso felice che mi attraversa il viso. Veramente un posto ottimo e raffinato anche se costoso in cui ogni tanto bisognerebbe tornare.

Riepilogo:

Nome: Ristorante La cantina del vescovo
Località: Sarzana
Tel:
0187621943
Tipo:
Pesce pregiato
Spesa:
Antipasto (crudità di mare e rana pescatrice lardellata che viene premiata con un Biri), Primo (ravioli al granchio imperiale conditi con butto e scorzette di limone), Secondo (catalana di astice alla frutta tropicale), dolce (flan di cioccolato fondente da urlo) , bottiglia di vermentino Colli di luni=59 euro (ci sono anche menù da 27 e da 37)
Punti di forza:
Ambiente lussoso (ottimo per cenette romantiche, tra l'altro con possibilità di stare in una saletta da soli due posti), qualità straordinaria, accoglienza e gentilezza.
Punti deboli:
Costo impegnativo.

1 commenti:

AC Tua ha detto...

Il giudizio ci sta tutto anzi io ci metterei un Biri per il locale!!!!